Gianni Morandi - Sette di sera
Előadó: | Gianni Morandi |
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Album: | Keressük! |
Szövegírók: |
Ivano Fossati |
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Zeneszerzők: |
Oscar Prudente |
Kiadó: | Keressük! |
Stílus: | Keressük! |
Címkék: | Keressük! |
Megtekintve: Ma 3, összesen 303 alkalommal
Dalszöveg
Sette di sera lavoro finito
viola tramonto giorno passato
grande canzone di confusione
metropolitana, centomila persone
tornare a casa, no
poco più tardi e sto pensando che
na vita è forse troppo da passare con te
nove di sera ed ho fiducia in me
un uomo da solo sa dove andare
hei voglio bere non farmi aspettare
quasi mezzanotte e non mi va di tornare
donna non mi aspettare
non ti voglio vedere
per questa notte no
poco più tardi e sono in dubbio se
stanchezza o è gia voglia di tornare da te
in strada fa freddo
però stanotte
se una ragione c'è
per restare qui
è un sentimento notturno e strano
che mi porta lontano
finirà con la notte
se una ragione c'è
quattro del mattino poco da segnalare
niente da scoprire ma continuo ad andare
si accende una luce
passa l'uomo del pane
sento il fischio di un treno
niente di strano
le quattro o poco più
e alle luci dell'alba sono certo che
la stanchezza lascia il posto al desiderio di te
in strada fa freddo
però stanotte
non c'è ragione per me
per restare di più
un sentimento notturno e strano
può portare lontano
ma finisce la notte
e persino a te
non dirò di più
inventerò un contrattempo banale
che non faccia star male
ho lavorato stanotte
e non diro' di più
non dirò di più.
viola tramonto giorno passato
grande canzone di confusione
metropolitana, centomila persone
tornare a casa, no
poco più tardi e sto pensando che
na vita è forse troppo da passare con te
nove di sera ed ho fiducia in me
un uomo da solo sa dove andare
hei voglio bere non farmi aspettare
quasi mezzanotte e non mi va di tornare
donna non mi aspettare
non ti voglio vedere
per questa notte no
poco più tardi e sono in dubbio se
stanchezza o è gia voglia di tornare da te
in strada fa freddo
però stanotte
se una ragione c'è
per restare qui
è un sentimento notturno e strano
che mi porta lontano
finirà con la notte
se una ragione c'è
quattro del mattino poco da segnalare
niente da scoprire ma continuo ad andare
si accende una luce
passa l'uomo del pane
sento il fischio di un treno
niente di strano
le quattro o poco più
e alle luci dell'alba sono certo che
la stanchezza lascia il posto al desiderio di te
in strada fa freddo
però stanotte
non c'è ragione per me
per restare di più
un sentimento notturno e strano
può portare lontano
ma finisce la notte
e persino a te
non dirò di più
inventerò un contrattempo banale
che non faccia star male
ho lavorato stanotte
e non diro' di più
non dirò di più.
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