1. Creedence Clearwater Revival - Have You Ever Seen The Rain?
2. ZAZ - Je veux
3. Ricchi e Poveri - Sara perche ti amo
Raffaella Carrà - I Pensieri Strani
Előadó: | Raffaella Carrà |
---|---|
Album: | Keressük! |
Szövegírók: |
Fabrizio Berlincioni Andrea Lo Vecchio |
---|---|
Zeneszerzők: |
Franco Fasano |
Kiadó: | Keressük! |
Stílus: | Keressük! |
Címkék: | Keressük! |
Megtekintve: Ma 1, összesen 175 alkalommal
Dalszöveg
I pensieri strani sono sensazioni,
Sono desideri senza dimensioni,
Non puoi definirli né restarne fuori,
Sono strane ombre, figlie degli umori.
Nei pensieri strani, rosse giarrettiere,
Per cambiare il gioco, per cambiare le tue sere,
Sono come tarli nelle tue emozioni,
Sono senza tempo nelle loro evoluzioni.
I pensieri strani non si spengono al tramonto,
Stanno sempre svegli, sempre pronti, sempre dentro,
Pronti a scatenare una nuova guerra,
Se non gli assecondi poi ti lasciano per terra.
I pensieri strani non si chiudono nel vetro,
Non li puoi lasciare ad appassire sul tappeto,
E non hanno età, e non hanno un cuore,
Ma poi vanno in pezzi al più piccolo rumore,
I pensieri strani.
I pensieri strani nascono da niente,
Crescono ogni notte in maniera prepotente,
Non puoi ingannarli, sono senza volto,
E puoi respirarli solo di nascosto.
Prendono la mano se non fai attenzione,
Rubano la luce, il raziocinio e la ragione,
I pensieri strani non ti danno retta,
Vanno dritti al punto e tu lo sai cosa ti aspetta.
I pensieri strani non si spengono al tramonto,
Stanno sempre svegli, sempre pronti, sempre dentro,
Pronti a scatenare una nuova guerra,
Se non gli assecondi poi ti lasciano per terra.
I pensieri strani sono come gli eremiti,
Stanno sempre soli per non essere feriti,
La filosofia della loro vita,
È che un'emozione va sfiorata con le dita,
I pensieri strani.
La filosofia della loro vita,
È che un'emozione va sfiorata con le dita.
La filosofia della loro vita,
È che un'emozione va sfiorata con le dita,
I pensieri strani.
Sono desideri senza dimensioni,
Non puoi definirli né restarne fuori,
Sono strane ombre, figlie degli umori.
Nei pensieri strani, rosse giarrettiere,
Per cambiare il gioco, per cambiare le tue sere,
Sono come tarli nelle tue emozioni,
Sono senza tempo nelle loro evoluzioni.
I pensieri strani non si spengono al tramonto,
Stanno sempre svegli, sempre pronti, sempre dentro,
Pronti a scatenare una nuova guerra,
Se non gli assecondi poi ti lasciano per terra.
I pensieri strani non si chiudono nel vetro,
Non li puoi lasciare ad appassire sul tappeto,
E non hanno età, e non hanno un cuore,
Ma poi vanno in pezzi al più piccolo rumore,
I pensieri strani.
I pensieri strani nascono da niente,
Crescono ogni notte in maniera prepotente,
Non puoi ingannarli, sono senza volto,
E puoi respirarli solo di nascosto.
Prendono la mano se non fai attenzione,
Rubano la luce, il raziocinio e la ragione,
I pensieri strani non ti danno retta,
Vanno dritti al punto e tu lo sai cosa ti aspetta.
I pensieri strani non si spengono al tramonto,
Stanno sempre svegli, sempre pronti, sempre dentro,
Pronti a scatenare una nuova guerra,
Se non gli assecondi poi ti lasciano per terra.
I pensieri strani sono come gli eremiti,
Stanno sempre soli per non essere feriti,
La filosofia della loro vita,
È che un'emozione va sfiorata con le dita,
I pensieri strani.
La filosofia della loro vita,
È che un'emozione va sfiorata con le dita.
La filosofia della loro vita,
È che un'emozione va sfiorata con le dita,
I pensieri strani.
Zeneszöveg hozzászólások
Még egy hozzászólás sincs, tökéletes alkalom, hogy írj valamit!